Avvisi di addebito e contenzioso INPS: il video articolo a cura dell’avvocato Mauro Parisi.
Alcune pronunce della Cassazione aiutano a orientarsi nel difficile contenzioso con l’Istituto, anche a seguito di Verbali ispettivi, prima e dopo l’emissione di Avvisi di addebito.
Punti e spunti – “V@L – Verifiche e Lavoro” n. 4/2019
Avvisi di addebito e contenzioso INPS, in sintesi:
- L’avviso di addebito è lo speciale titolo esecutivo che può essere formato direttamente dall’INPS, in caso di debiti per contributi e somme aggiuntive, previsto dal d.l. 78/2010.
- A seguito di accertamento ispettivo, o l’azienda versa quanto richiesto, oppure, divenuta irregolare, può attendere l’opposizione giudiziale entro 40 giorni all’arrivo dell’avviso.
- La difficoltà dei contenziosi aumenta nei casi in cui i giudici ritengono esistere una sostanziale inversione dell’onere probatorio che spetta all’INPS (Cass. 9662/2019).
- La S.C. ha ribadito anche il divieto di formare avvisi se già pende giudizio sulla materia (Cass. 20728/19) e l’incapacità a essere testi dei lavoratori interessati (Cass. 5636/2019).
V@L – Verifiche e Lavoro è la prima rivista specializzata in Italia in materia di ispezioni e controllo sul lavoro da parte degli organi pubblici competenti, su lavoro, previdenza, assicurazione e sicurezza.
I nostri ricorsi ragionati vogliono essere uno strumento operativo, una guida pratica per difendersi in caso di verbale ispettivo.